Scopri esperienze uniche che svelano la bellezza nascosta di ogni destinazione. Avventure, cultura e tradizioni locali ti aspettano per momenti indimenticabili.

di omar_brucculeri
Tra Borgo e Vicchio, tra le curve delle colline e il silenzio pacifico della campagna, c’è un luogo che per chi lo conosce vale più di mille parole. Stiamo parlando del celebre Albero di Piazzano, un albero che nel tempo è diventato simbolo identitario, punto di riferimento e memoria viva della comunità.

di omar_brucculeri
A pochi chilometri dal Passo della Raticosa, immerso nel crinale dell’Appennino Tosco-Emiliano, si erge uno dei luoghi più affascinanti e meno conosciuti del Mugello: il Sasso di San Zanobi. Un’enorme roccia scura, quasi triangolare, che spicca per forma e colore sul pianoro dove si adagia, dando vita a uno spettacolo naturale che sa di mistero e sacralità.

di omar_brucculeri
Se hai voglia di passare qualche ora (o un’intera giornata) immerso nella natura, senza dover andare troppo lontano, il Mugello è pieno di posti perfetti per rallentare, respirare a pieni polmoni e godersi il verde.Che tu sia un amante delle passeggiate, della bici, delle attività adrenaliniche o del puro relax, questi sei luoghi fanno al caso tuo.

di omar_brucculeri
Il Mugello è una terra ricca di natura, borghi autentici e tradizioni profonde. Ma tra una curva e l’altra, nascosti tra cipressi e colline, si trovano anche piccoli luoghi carichi di storia e spiritualità: le chiese del Mugello, veri e propri scrigni da scoprire con lentezza. In questo articolo vi portiamo alla scoperta di alcune chiese che meritano una visita, sia per la loro bellezza architettonica che per il contesto in cui si trovano. Ideali per una gita fuori porta o per chi ama un turismo più autentico e riflessivo.

di omar_brucculeri
A Scarperia e San Piero, nel cuore del Mugello e a soli 30 km da Firenze, esiste un luogo che sembra uscito da un racconto. È lo Spazio Brizzolari, un edificio dalla bellezza inusuale, nato da una vecchia officina e trasformato in un polo culturale unico. Qui l’arte non è solo esposta: si respira, si crea, si condivide.

di Bernevole
Immagina di ritrovarti su delle rotaie, dentro un treno che attraversa boschi e vallate, il rumore delle rotaie che scandisce il tempo come in un sogno. Entri in una galleria che taglia il cuore dell'Appennino e all'uscita ti ritrovi in un altro mondo, con la neve che copre i pendii. Questa è la Ferrovia Faentina, la storica linea che collega Firenze a Faenza, un'opera grandiosa, inaugurata nel 1893 dopo anni di intenso lavoro, costruita per rendere possibile l'attraversamento degli Appennini. Un tempo vitale, oggi evoca immagini d'altri tempi, tra treni lenti e paesaggi che sembrano sospesi.